Colori abbaglianti, accostamenti azzardati, pizzi e paillettes: un salto nel futuro portandosi dietro un pezzo di passato
«Non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello». Eh sì, la nuova collezione primavera-estate di Parosh mi ispira pensieri esagerati, alla Nino Frassica (per capirci). Perché? Saranno i colori, così lucenti e abbaglianti; sarà il richiamo agli anni Sessanta e Settanta (che per Parosh non è certo una novità); saranno quegli accostamenti azzardati che però danno un equilibrio nuovo; sarà quel gusto retrò eppure così contemporaneo di cappottini, abiti, gonne ampie; sarà quel mix tra vecchio e nuovo fatto di pizzi, sete, jaquard, intarsi, paillettes, verde militare, stampe geometriche, stampe classiche, cappotti boyfriend. Insomma, è come una ventata di aria fresca; un invito a cercare strade nuove, a guardare al futuro ma portandosi dietro un bagaglio ricco di passato, restando ancorati alle proprie radici. In una parola: mi comprerei tutto di questa collezione, così solare, allegra, che mette di buon umore solo a guardarla. E voi che ne pensate?
Tulle, righe, pizzo
Blu&co
Rosa e non solo
Giallo sole
Rosa quarzo, azzurro serenity
Rosso, fuoco, fiori
Jacquard
Happy day!
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